Nella proposta di riorganizzazione del sistema camerale messa a punto da Unioncamere e presentata ieri a Roma, la Camera di commercio di Messina rimane autonoma. La proposta, che attua la legge Madia di riforma della Pubblica amministrazione, contiene il piano degli accorpamenti delle Camere di commercio.
Il documento verrà inviato al ministero dello Sviluppo economico che, entro 60 giorni, varerà definitivamente, con proprio decreto, la nuova geografia del sistema camerale.
«La previsione dell’autonomia dell’Ente camerale di Messina è stata ribadita – affermano il commissario e il segretario generale della Camera di commercio, Daniele Borzì e Alfio Pagliaro – adesso, si attende la conclusione dell’istruttoria in merito ai motivi che hanno portato l’assessorato regionale alle Attività produttive a sospendere l’insediamento del Consiglio camerale della città dello Stretto, previsto per lo scorso 29 maggio. Auspichiamo, pertanto, che, nel più breve tempo possibile, la Camera di commercio possa avere il suo naturale organo d’indirizzo politico-amministrativo per affrontare le sfide che l’attuale situazione economica del territorio messinese richiede».